Acquisto prima casa under 36

  • 3 settimane ago

Nel Decreto sostegni bis è stato inserito l’articolo 64, un pacchetto di agevolazioni fiscali a favore dei giovani prima del loro 36esimo compleanno.Il decreto prevede che i giovani “under” 36 con un ISEE inferiore ai 40.000 euro, beneficino di consistenti agevolazioni fiscali ed anche e forse soprattutto godano di un’importante agevolazione per l’accesso al relativo mutuo.

COS’E’ IL BONUS PRIMA CASA UNDER 36?

Primo, perché riguarda uno spiraglio di ripresa economica immobiliare e secondo perché riguarda i giovani.
E si sa, quando si parla di giovani, si parla di futuro.

Nel Decreto sostegni bis nel suo articolo 64 è stato inserito un pacchetto di agevolazioni fiscali a favore dei giovani prima del loro 36esimo compleanno.
Il decreto prevede che i giovani “under” 36 con un ISEE inferiore ai 40.000 euro, beneficino di consistenti agevolazioni fiscali ed anche e forse soprattutto godano di un’importante agevolazione per l’accesso al relativo mutuo.
Questo decreto fa lasciare alle spalle, il brutto periodo di crisi degli ultimi due anni e fa prendere una boccata di ossigeno al settore immobiliare che è un settore nevralgico dell’economia italiana.

Già nel 2020 sul totale di richieste prima casa, il 34% era di giovani under 36 che inoltre ha contribuito ad una riqualificazione del patrimonio edilizio, godendo anche di tutte le altre agevolazioni fiscali e ai numerosi bonus per la ripresa che sono stati stanziati, nel settore edilizio.
Innanzitutto la norma prevede l’esonero del pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali per l’acquisto di abitazioni con requisiti prima casa o per il trasferimento o la costituzione di nuda proprietà, usufrutto o abitazione. Anche le pertinenze beneficiano di questa agevolazione fiscale e si applica anche per la cessione delle case di abitazione con i requisiti “prima casa”, da parte di un’impresa.
Ovviamente sono escluse dalla norma, le abitazioni delle categorie catastali A1, A8, A9.

Le suddette agevolazioni sono esclusivamente a favore dei cittadini che non hanno ancora compiuto 36 anni nell’anno in cui l’atto è rogitato e che abbiano indicato come situazione economica, un valore non superiore ai 40.000 euro.
Agli acquirenti è riconosciuto dalla norma un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta all’impresa in relazione all’acquisto. Il credito d’imposta può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito. Per dirla in altro modo, può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto ed essere utilizzato in compensazione ma in ogni caso non ci sono rimborsi.

Per quanto riguarda i mutui, c’è l’esenzione dall’imposta sostitutiva, dovuta nella misura dello 0,25% per finanziamenti sull’acquisto, costruzione e ristrutturazione di immobili ad uso abitativo per le abitazioni prima casa. La sussistenza dei requisiti per usufruire delle agevolazioni fiscali, deve essere dichiarata dal mutuatario.
Manca poco alla loro scadenza, infatti le agevolazioni si applicano agli atti stipulati alla data di entrata in vigore del decreto legge, fino al 30 giugno 2022.

Importante ricordare i casi in cui decade l’agevolazione ovvero se la dichiarazione è mendace, se l’abitazione viene venduta prima di 5 anni senza il riacquisto entro l’anno, di un’altra abitazione “prima casa”. Se così avviene, l’imposta di registro dovrà essere pagata nella misura del 9%, le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di euro 50 ciascuna e gli interessi e sanzioni. L’Imposta sostitutiva sul finanziamento richiesto, sarà applicata al 2%.

Ovviamente ricordiamo ma non ci auguriamo succeda, nel caso l’Agenzia delle Entrate, riscontri che i requisiti richiesti, età, valore ISEE o periodo temporale di validità delle agevolazioni, corrisponderà al soggetto, le imposte dovute maggiorate di sanzioni ed interessi.
Diamo quindi slancio a questa iniziativa valida ancora per pochi mesi e facciamo sì che più giovani possano investire nel loro futuro.

 

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