Empoli è il capoluogo degli 11 comuni della Valdelsa: Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli e Vinci.
Empoli ha una storia medioevale e rinascimentale di tutto rispetto e proprio per questo è importante sottolineare le bellezze ed il fascino che si scopre, camminando nel crocevia della città, chiamato “Giro d’Empoli”.
Si trova infatti la piazza principale del crocevia, detta “Piazza dei Leoni” per la fontana centrale ma intitolata Piazza Farinata degli Uberti, il personaggio storico che ricorda Dante nel X Canto dell’Inferno della Divina Commedia, in cui all’indomani della Battaglia di Montaperti, difese Firenze dalla distruzione.
IL CROCEVIA DELLA TOSCANA
Probabilmente Empoli, o meglio Emporium, sorge a circa 1 miglio di distanza da dove oggi troviamo il centro città.
I ritrovamenti e le testimonianze storiche confermano essere stato un luogo sia della cultura etrusca che di quella romana.
Degli Etruschi sono stati recuperati molti reperti di ceramica che testimoniano la loro presenza stabile nel territorio.
I Romani, dopo gli Etruschi, fecero un’importante bonifica della zona e nel VI sec. DC e l’alta produttività agricola, portò all’intensificarsi del commercio fluviale; tra la fine del I sec e gli inizi del II sec DC, questo centro romano divenne produttore ed esportatore di vino in anfore prodotte in loco, riprendendo la tradizione etrusca.
Grazie ad un’antica carta romana, Tavola Peutingeriana, viene indicata Empoli con il nome “In Portu”, ovvero un porto fluviale che da Fiesole e Firenze portava a Pisa; inoltre ad Empoli si incrociava la via Salaiola, che da Volterra veniva usata per il trasporto ed il commercio del sale.
E’ proprio grazie alla sua posizione centrale, sia a livello regionale che situata a metà strada tra Firenze e Pisa, lungo tutto il Fiume Arno.
Abbiamo infatti citato la via Mercatale, nell’articolo su Vinci, e questo dimostra quanto questa zona è sempre stata di interesse per il commercio.
LA CITTA’ DEL VETRO
Dal XV sec.la città si è distinta per la produzione del vetro, questo dovuto ad un’esigenza locale della produzione del vino Chianti e per la sua ottimale conservazione.
Gli artigiani locali iniziarono a produrre vasi di vetro, raccogliendo le sabbie del fiume che, ricche di ossido di ferro, donavano una particolarità alle damigiane, grazie al singolare colore verde, che in seguito verrà chiamato appunto: “verde Empoli”.
Le damigiane erano quindi un simbolo, sia per il colore che per l’utilizzo della paglia che ha caratterizzato la produzione in tutta Italia e nel mondo.
Si svilupparono moltissime fabbriche nel territorio e non solo, che diedero grande impulso alla forza lavoro per la produzione del vetro, impiegando il lavoro femminile nella “vestizione dei fiaschi” e nella sua impagliazione.
Fino agli anni Trenta del secolo scorso, Empoli era simbolo di artigianato artistico nazionale per questa ampia ed articolata produzione che dava, alle famiglie dell’epoca, oggetti per l’arredamento, di assoluta contemporaneità nella casa moderna.
Fu dagli anni ’50 agli anni ’70, che vennero prodotti a profusione, nel territorio empolese, bicchieri, calici, servizi ed oggettistica varia, sia bianca che colorata ed in aggiunta la lavorazione del cristallo, ricevendo sempre più crescenti richieste dia da clienti italiani che esteri.
UN PO’ DI ARTISTI EMPOLESI
Empoli è stata culla di artisti, scrittori e pittori che per nascita o passaggio, hanno trovato in questi luoghi, ispirazione per le loro opere che hanno arricchito il nostro patrimonio nazionale.
Jacopo Carrucci, chiamato il Pontormo, nacque ad Empoli ed il borgo ha scelto il suo nome artistico che porta ancora oggi.
Grande pittore toscano, le sue opere sono conservate nei musei più importanti al mondo ma proprio nella sua casa natale, troviamo un vero e proprio museo a lui dedicato; qui troviamo la copia della sua opera, purtroppo perduta, della Madonna del Libro mentre nella Chiesa di San Michele a Pontormo, è possibile visitare due delle sue più grandi rappresentazioni.
Jacopo Chimenti, detto l’Empoli, nacque a Firenze ma venne soprannominato con il nome della città per via delle origini paterne.
La sua pittura si ispira ad opere del primo Cinquecento fiorentino ed è riconosciuto come un abile disegnatore del vero, per i tratti classicheggianti e le pose tipicamente asciutte e solenni.
Diverse opere del pittore si possono ammirare nelle chiese della città: al Museo della Collegiata di Sant’Andrea e nella Chiesa di Santa Maria a Ripa.
Anche Renato Fucini non nacque ad Empoli ma vi si trasferì in giovane età.
Scrittore e poeta di versi e prosa, ricevono grande attenzione le sue opere Le veglie di Neri: paesi e figure della campagna Toscana, All’aria aperta e Nella campagna toscana.
Fu amico degli scrittori Verga, De Amicis, Carducci, del musicista e compositore Giacomo Puccini e con alcuni dei pittori Macchiaioli; grazie a questo è stato considerato un esponente di spicco nel panorama culturale del Novecento.
Ad Empoli rimase fino alla fine dei suoi giorni e per questo la città gli ha dedicato una strada ed il nome della Biblioteca Comunale.
Empolese di nascita, troviamo Ferruccio Busoni, musicista fin dalla pubertà, infatti a soli 7 anni debuttò come pianista e a 12 anni scrisse un concerto per archi e pianoforte.
Busoni venne definito “il principe dei pianisti moderni”, grazie al suo eccezionale talento che lo portò a viaggiare sia in Italia che all’Estero, fino a trasferirsi a Vienna dove conobbe Brahms.
Visse anche in altri luoghi, conquistandosi un’ottima carriera da concertista e divenne musicologo, critico musicale, insegnante e compositore.
Ad Empoli è possibile visitare la sua casa natale, diventata museo, per dedicare e raccogliere alcune sue opere e realizzarne una sede divenuta il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, per giovani e futuri artisti.
PERCHE’ VIVERE AD EMPOLI
Empoli è una città che negli ultimi anni, ha saputo rinnovarsi e dare alle nuove generazioni, slancio ed intrattenimento.
Sicuramente l’Amministrazione pubblica si è occupata di tenere alto l’impegno culturale ed artistico, rinnovando la Biblioteca, invitando i giovani ed i cittadini a visitare i Musei e a promuovere le scuole di musica e moda del Comune, che generano interesse per continuare a crescere anche in ambito artistico.
Ad Empoli vengono organizzati diversi eventi come:
Ludicomix
Beat Festival
Mercatino di Natale
Festa del Pontormo
Estate Empolese
E molti altri che si possono scoprire dal sito della città.
Empoli è una città a misura d’uomo, in cui la maggior parte delle costruzioni sono villette a 2 piani, palazzine di 3 o 4 piani e poche quelle di notevole altezza.
La campagna è intessuta con la città stessa ed è possibile trovare immobili con spazi verdi, orti ed alberi da frutto; hai modo di vivere senza traffico ma potendo invece spostarti in bicicletta, vista la posizione pianeggiante della zona.
Sono presenti servizi di tutti i tipi e numerosi ristoranti e locali per aperitivi e cene, anche esclusive.
Possiamo definire Empoli una cittadina ma che vive come una città, completamente organizzata e al centro della cultura Toscana, da cui puoi partire per il mare o la montagna in qualsiasi momento.
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